Onestamente
non saprei come iniziare questo articolo. Di per sé il titolo
rischia di essere mal interpretato e ho bisogno di fare attenzione.
Per questo dopo una breve introduzione vorrei arrivare subito al
succo del discorso.
Partiamo
col definire il Gioco d'Azzardo. Fidandoci di Wikipedia "consiste
nello scommettere beni, per esempio denaro, sull'esito di un evento
futuro".
Quindi,
detto a parole povere, noi scommettiamo dei soldi a priori, su
qualcosa che deve ancora capitare e sul quale abbiamo un
presentimento, un'idea, nella speranza che qualora la nostra
intuizione si sia rivelata corretta di poterne vincere la relativa
quota in denaro. Quota che tecnicamente dovrebbe essere proporzionale
alla difficoltà della realizzazione dell'evento che abbiamo scelto.
Ed è questo il vero punto della questione.
Esistono
migliaia di modi per scommettere: bingo, dadi, roulette, scommesse
sportive .... sembrano tanto diverse tra loro, ma sono tutte
caratterizzate da un punto focale: c'è sempre qualcuno dietro che
decide le quote.
Se
noi andiamo a vedere le quote di una partita di tennis (prendo il
caso più semplice) non saranno mai equilibrate, ma ci sarà sempre
una parte che andrà al bookmaker:
Queste
nella foto sopra sono le quote della finale di Wimbledon di
quest'anno: è evidente che le quote non sono bilanciate ma che
manchi una piccola parte che è destinata a Bwin (in questo caso).
Veniamo
ora al punto della questione: l'esistenza stessa di un bookmaker fa
si che quello che comunemente viene definito come gioco d'azzardo in
realtà sia un gioco "a perdere". Alla lunga, qualsiasi sia
la scelta che optiamo, saremo perdenti. Quindi quello che facciamo
non è un azzardo ma bensì perdere poco alla volta i nostri soldi.
Certo,
poi esistono persone che seguono un Metodo e riescono a risultare
vincenti anche in questi campi (scriverò articoli su come ciò può
essere possibile), ma state tranquilli che non sarete voi. E non lo
dico con presunzione o altro, nemmeno io sono vincente, è solo una
visione realistica della situazione.
Molti
amici che ho seguono pagine su facebook dove ci sono presunti esperti
di scommesse che giorno per giorno scrivono le loro schedine: questi
individui non sono altro che persone (onestamente sembra sempre lo
stesso) che pubblicizzano chi le gestisce (in particolar modo Paddy
Power) spingendo i propri fan ad iscriversi in quel sito. La verità
è che uno che sa come vincere alle partite per quale assurdo motivo
dovrebbe condividere tutto ciò con degli sconosciuti?! Nessuno! Se
io ci guadagno anche solo 1000 euro al mese (dico solo perché le
cifre che tirano fuori loro non ben più consistenti) perché dovrei
andare in giro a dire come faccio? Me lo terrei per me, mi sembra
logico. Inoltre se in tanti fanno le mie stesse scelte le quote si
abbassano e di conseguenza io stesso ne trarrei svantaggi.
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