giovedì 13 febbraio 2014

I Signori della Corte: una canzone semplicemente geniale

Ecco la canzone di cui parlo: si tratta de "I Signori della Corte" scritta dai Nobraino.


Qua vi metto il testo per controllarlo durante la spiegazione.



Perché reputo questa canzone geniale? Il motivo è molto semplice: perché lo è!
A tantissime persone ho chiesto di ascoltarla e come prova al fatto che l'avessero capita o meno ho sempre posto la seguente domanda: dove si svolge la vicenda narrata?
Le risposte sono le più disparate: dalla stazione, al circo, alla camera della nonna nel quale lui ricorda e racconta la sua vita, ma ahimè sono tutte errate.
Capirla interamente non è affatto semplice, io per arrivarci l'ho ascoltata talmente tante volte da averne la nausea. Ecco, se fosse stata una canzone normale mi sarebbe venuta la nausea, ma più la si ascolta, più la si capisce, più si comprende quando perfetta e geniale sia e più la si ama.

Ma veniamo alla risposta: la vicenda si svolge in un Tribunale.

Il titolo infatti è molto d'aiuto sotto questo aspetto e ci fornisce la conferma delle nostre supposizioni.

Ma per quali motivi la trovo geniale? Beh, scopiamoli.

Ogni singola parola di questa canzone è fondamentale per le altre e per la canzone stessa, non ce ne è una che sia fuori posto e nello loro completezza rendono la canzone semplicemente perfetta.

Veniamo ora alla descrizione vera e propria:

tutta la canzone non è altro che la sua arringa dove, accusato di essere pazzo, spiega in maniera ottimale per quali motivi ha ucciso la sua ragazza Berenice e per quali ragioni lui non è pazzo.
Infatti la critica che gli viene mossa da "I signori della Corte", è quella di essere un matto, un pazzo. E fin dalla prima strofa lui cerca di introdurre l'argomento discolpandosi.
Grande importanza ha in ritornello: "ma l'unico modo per fare è fare sul serio": ecco qua ci sta la chiave della sua arringa. Nonostante fosse inizialmente un sognatore è maturato e cresciuto ed è stato costretto ad uccidere Berenice (dopo ad aver spiegato cosa facessero nella vita) poiché lei è un'indecisa, cioè una "che più fare molto male". Inoltre la maturazione sua (di lui) si vede nella frase "dieci coltellate, per due le ho chiesto scusa......ma l'unico modo per fare è fare sul serio".
Conferma finale di tutto ciò la troviamo nell'ultima strofa: "Non cito questi fatti per smuovere clemenza" è la prova lampante che lui si trovi veramente in tribunale di fronte alla corte di Giudici.

Ora riascoltatela per vedere se le cose vi tornano. Non ho voluto fare una descrizione troppo dettagliata per non rovinare completamente le tantissime piccole scoperte che vi sono presenti. Diciamo che ho dato una strada da seguire.


In conclusione: onestamente con un'arringa così perfetta io lo lascerei andare. E voi?



lunedì 10 febbraio 2014

Perché essere favorevoli all'adozione di figli da parte di coppie omosessuali

La questione è un'argomento molto spinoso ed attuale e premetto che ciò che dirò è solo la mia personale posizione in merito all'argomento.



Se c'è qualcosa che mi è sempre stato difficile è il cambiare idea: quando prendo una posizione raramente col tempo mi ritrovo a pensare l'opposto, indipendentemente dal fatto che comunque mi piace molto confrontarmi anche con chi ha idee diverse dalle mie in modo da capire quali sono i punti di vista degli altri. È per una questione di completezza personale.
Fino ad un paio di anni fa ero contrario alla possibilità di coppie omosessuali di poter adottare figli. Fondamentalmente perché ero ignorante. Anche io ripetevo i soliti luoghi comuni legati più che altro alle problematiche che avrebbe avuto il figlio sia nel rapporto coi genitori e sia nel rapporto con gli amici. Poi però ho deciso di iniziare ad informarmi sulla questione e l'unica conseguenza che poteva portare era un cambio totale del mio pensiero. Per questo ho deciso di scrivere questo articolo, perché nel mio piccolo vorrei testimoniare come sia possibile ricredersi ed sdoganare quelle che poi sono le ragioni per le quali si è contrari.

Partiamo dal presupposto che essere favorevoli al Matrimonio per coppie dello stesso sesso mi sembra scontato: ognuno è libero di sposarsi con chi più gli pare e piace e nessuno dovrebbe impedirglielo.


Ed allora perché spesso ci sono persone favorevoli al matrimonio e contrarie all'adozione? Beh i dubbi sono più che leciti. Quando si parla di matrimonio le persone coinvolte sono i due sposi, quando si parla di adozione ce ne sono anche altre coinvolte: i bambini.
Ed è qua la domanda che ci dobbiamo porre: "come cresceranno i figli nati da un matrimonio tra due uomini e due donne?".
Questa è la domanda giusta (da farsi) posta nel modo giusto. E non la classica domanda, simile a questa, ma che già di per sé ci fa capire che ci la pone è contrario a tutto ciò: "ma un bambino con due padri o due madri crescerà male?".
Le due domande sono concettualmente simili, ciò che le differenzia è sia il modo di porsi quando ci si interroga (apertura al dialogo nel primo caso, chiusura nel secondo), sia il tono con cui vengono fatte. Chiaramente scritte non rendono, ma sapete benissimo a cosa mi sto riferendo.
Ecco, allora che risposta dare a queste domande? Farò parlare questo video per me. È uno dei miei preferiti di tutta YouTube


Vi sembrano tristi? Vi sembrano cresciuti male o con qualche problema? Direi proprio di no! 

Ma chi sono le Famiglie Arcobaleno?
"Famiglie Arcobaleno è una associazione nata nel marzo 2005, indipendente.
Siamo donne e uomini che hanno accettato la propria omosessualità dopo avere già avuto dei figli all'interno di una relazione eterosessuale.
Siamo coppie o single omosessuali che hanno realizzato il proprio progetto di genitorialità, o che aspirano a farlo.
Siamo famiglie.

Ci unisce la consapevolezza che una famiglia nasca dall'amore, dalla responsabilità e dal rispetto, molto più che per esclusivi legami biologici. Non si tratta di riformulare il concetto di "famiglia allargata", ma di allargare il concetto di famiglia: le Famiglie Arcobaleno non sono altro che una delle realtà esistenti in un panorama in costante evoluzione. In Europa e nel resto del mondo occidentale diversi Paesi tutelano già i diritti delle famiglie omogenitoriali ma anche i diritti dei singoli e delle coppie omosessuali ad adottare."
Il sito: http://www.famigliearcobaleno.org/

Questo video potrebbe essere un buon punto di partenza per iniziare a rivedere le proprie idee ed a rispondere a quelli che sono gli interrogativi iniziali.

Poi si passa alle questioni più spinose, e qua vi lascio il video dell'episodio de "Il Testimone" di Pif che potete trovare qua: http://ondemand.mtv.it/serie-tv/il-testimone/s03/il-testimone-s03e10.

L'unico concetto che mi preme aggiungere è legato al fatto che un bambino che ha perso i genitori e viene adottato da due padri o due madri sarà sempre e comunque più felice di crescere con loro piuttosto che in un orfanotrofio. Per questo trovo nell'adozione, ancor più che nella procreazione assistita (fate attenzione a non confonderla con la sola fecondazione), una valida opportunità. Sia per il bambino che per la coppia (anche eterosessuale).

Infine vi lascio un video molto bello che sta girando da qualche giorno nel quale vi sono alcuni bambini che esprimono il loro parere sull'amore e sulle coppie dello stesso sesso:



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mercoledì 5 febbraio 2014

Di Battista, Augias e libri bruciati... facciamo chiarezza

È della settimana scorsa la diatriba legata all'intervento di Corrado Augias, noto scrittore romano, nel programma televisivo "Le invasioni barbariche" condotto da Daria Bignardi.
Il suo discorso, motivato da toni critici, verteva sul paragonare i modi di fare di Grillo ed del Movimento 5 Stelle a quelli usati dal Fascismo.
Com'era prevedibile tutto ciò ha causato un putiferio in giro per la rete con inevitabili discussioni e litigi nei quali spesso ha prevalso l'ignoranza e la mancanza di razionalità.

Ma andiamo con ordine:

Questo è l'intervento di Alessandro Di Battista, uno dei principale esponenti del Movimento 5 Stelle, alla trasmissione, caricato direttamente dal Canale YouTube del Movimento.

Neanche a farlo apposta l'intervista successiva è a Corrado Augias, il quale passa in rassegna Di Battista, Grillo ed il Movimento, accusandoli di comportamenti che richiamano il Fascismo.
Qua il video:




Che Augias non sia stato il primo a parlare dei 5 Stelle in questi termini è appurato ed alcuni comportamenti di Grillo fanno quantomeno sorgere qualche legittimo dubbio, ma forse ha usato parole troppo aggressive. Non sbagliate, ma aggressive.

E tutta questa vicenda non ha fatto altro che causare in rete una serie innumerevole di discussioni.
E non c'è niente di male a parlarne. Anzi, se fatto in maniera intelligente è costruttivo per entrambi i punti di vista. Il problema è che spesso e volentieri l'irrazionalità ha avuto il sopravvento.

Eccone una prova


Quanti avete letto Fahrenheit 451? Probabilmente tutti.
E quanti avete criticato i "Militari del Fuoco" per questo comportamento? Sempre tutti.
Ecco è qua che voglio arrivare. Ora vi state comportando nello stesso identico modo. Certo la situazione è diversa, ma come comune denominatore c'è un'ignoranza spaventosa.
Criticare il comportamento che viene attuato in un libro e poi fare la medesima cosa è sinonimo di incoerenza. E l'incoerenza nasce dalla stupidità. Tantissimi miei "amici" nei social network si sono schierati dalla parte di chi ha bruciato questo libro. E sono gli stessi che criticavano aspramente i "militari" nel libro di Bradbury. Ecco, questa per me è limitatezza mentale.
Ed un voto loro, oltre a valere come quello di una persona intelligente, sarà sempre rivolto verso uno schieramento politico sbagliato. Perché si sa che dagli idioti non bisogna prendere esempio.


Il commento su Twitter di Augias



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lunedì 3 febbraio 2014

Chi era Philip Seymour Hoffman

È di ieri la notizia che l'attore statunitense Philip Seymour Hoffman è stato trovato morto nel suo appartamento di New York a causa di un'overdose di eroina. Già da giovane aveva avuto problemi con le droghe e, dopo un periodo durato oltre vent'anni nel quale non ne ha fatto uso, nel 2012 ci è ricaduto.



Ma chi era Philip Seymour Hoffman? Scopriamolo con una breve cronistoria dei suoi film più famosi.

Il grande Lebowski (1998)
Il grande Lebowski (The Big Lebowski) è un film del 1998 diretto dai fratelli Coen nel quale Philip interpreta il ruolo del maggiordomo Brandt

Happiness (1998)
Happiness è un film sempre del '98, scritto e diretto da Todd Solondz, nel quale Philip interpreta il ruolo di Allen, un uomo insicuro, depresso ed ossessionato dal sesso.


Patch Adams (1998)
Ancora un film del '98, a prova della sua grande versatilità. In questo film interpreta la parte di Mitch Roman, uno studente saccente, serio e pomposo.

Flawless - Senza difetti (1999)
Flawless è un film del 1999 diretto da Joel Schumacher nel quale interpreta il suolo di Rusty Zimmerman.
"Sono più uomo di quello che tu sarai mai e più donna di quelle che hai mai avuto"

La 25ª ora (2002)
La 25ª ora è un film del 2002, diretto da Spike Lee, tratto dal romanzo omonimo scritto da David Benioff. In questo film, noto per il monologo di Norton di "Fanculo", interpreta il ruolo di Jacob Elinsky, un insegnante innamorato di una sua studentessa. 

Truman Capote - A sangue freddo (2005)
Truman Capote è un film del 2005, diretto da Bennett Miller, basato sulla vita dello scrittore statunitense Truman Capote. Grazie a questo film, Philip Seymour Hoffman vince l'Oscar al miglior attore nel 2006

Qua il trailer del film

Onora il padre e la madre (Before the Devil Knows You're Dead) (2007)
Onora il padre e la madre è un film del 2007 diretto da Sidney Lumet. Philip è Andy Hanson, dirigente immobiliare alla disperata ricerca di denaro.


I Love Radio Rock (2009)
I Love Radio Rock è un film del 2009 scritto e diretto da Richard Curtis. In questo film interpreta il ruolo de "Il Conte"


E questi sono solo alcuni dei tantissimi film nei quali ha recitato. E tantissimi sono i premi che gli sono stati conferiti. Quindi, se magari siete giovani e lo conoscete solo superficialmente, iniziate ad approfondirlo perché sono davvero tanti i suoi film che vanno assolutamente aggiunti alla propria collezione. Io ho elencato solo quelli che ho visto e che mi son piaciuti di più ("L'arte di Vincere" ad esempio non l'ho apprezzata avendo visto One Outs), ma sono certo che si può andare tranquillamente a colpo sicuro.



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lunedì 27 gennaio 2014

Sfruttare il Giorno della Memoria per avere dei mi piace

Puntuali come un orologio svizzero, loro, i "likegrabber, ovvero persone che per un mi piace farebbero di tutto, oggi hanno pubblicato i propri "pensieri" sulle vittime dell'Olocausto causato dalla Germania Nazista nella prima metà del Novecento.
Olocausto che coinvolse, tra vittime e prigionieri dei Nazisti dai 15 ai 20 milioni di persone.

Entrata del campo di concentramento di Auschwitz


Li riconosci perché non sono come gli altri: ci sono alcuni, tanti per fortuna, che spendono un pensiero veramente rivolto a queste persone, per non perderne la memoria. Loro invece aspettano queste giornate in maniera frenetica, non vedono l'ora che sia mattino per piazzare la loro frase ad effetto che di sostanza ne ha poca. Li riconosci perché lo fanno sempre.
Preparano la frase giorni prima (quelli che si ricordano che di li a poco ci sarà la Giornata della Memoria), si alzano presto la mattina ed immancabilmente scrivono la loro frasona con l'unico e vergognoso intento di raccimolare approvazioni su un social network.
Sai che sono loro e sai che lo fanno per questo motivo. Perché li conosci e sei consapevole del fatto che siano persone disgustose, anche se all'apparenza possano sembrare "amichevoli".
Puntuali, ad ogni occasione, non perdono tempo per farsi belli agli occhi degli altri per dimostrare quanto brave persone siano. In realtà provocano l'effetto opposto.
Ma come fanno ad avere così tanto seguito?
Certo ci sono persone innocenti che mai andrebbero a pensare ciò e che quindi apprezzano (mettendo mi piace su facebook ad esempio) e loro poverini non hanno colpe. E poi ce ne sono tanti come loro. È quasi un vicendevole accordo che in realtà mostra ancor di più quanto disgustosa sia questa vicenda. Anche perché poi "se io metto mi piace al tuo stato poi gli altri lo vedono e capiscono quanto mi interessi la cosa".
Può sembrare un discorso un po' forzato e cattivo ma credetemi: di questi individui è pieno il mondo. Cercate di capire chi sono, trovateli e smettete di averci a che fare. Per il vostro bene.


Concludo l'articolo con una frase detta sul punto di morte da un bellissimo personaggio di One Piece, che apparentemente con la Giornata della Memoria sembra averci poco a che fare, ma che in realtà esprime appieno quello che dovrebbe essere il significato di questa giornata.

"Dimmi, quand'è che un essere umano smette di vivere? Quando un plotone di esecuzione lo colpisce al cuore? No. Quando è affetto da una malattia incurabile? No! Quando mangia una zuppa di funghi velenosi? Neppure. Muore solo quando viene dimenticato" [Dr Hillk]




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sabato 25 gennaio 2014

Uno dei monologhi più belli che conosco

Kaiji episodio 15, uno dei monologhi più belli e attuali che conosca:

Kaiji, Hyoudou ed i suoi uomini, tra cui Tonegawa, stanno camminando in una stanza buia, quando ad un certo punto Kaiji pesta qualcosa e si sente un urlo di sofferenza. Hyoudou ride. La luce viene accesa. 
"Questi sono gli squalificati del primo ponte, quelli che sono caduti. Gli abbiamo offerto un piccolo compenso affinché restassero in nostra compagnia. Volevamo riparare al danno in qualche modo.
Questo è un mondo inondato da amari pianti di risentimento: i lamenti di dieci, cento persone, servono al lusso del singolo. Così gira il mondo. Io ho appreso questa realtà e continuo a ripetere a me stesso...
...che non alzerò mai un dito per aiutare gli altri. Per nulla al mondo. Certo, io ho i soldi. Ne ho quanti ne vuoi, ma nonostante ciò non aiuterò mai nessuno. Sai perché?"
"Perché?"
"Ce l'hai sotto gli occhi. Ora ti faccio vedere"
Col suo bastone Hyoudou colpisce la gamba fratturata di una delle persone a terra, la quale urla di dolore.
Kaiji:"Perché lo hai fatto?"
"Kaiji-kun continua a vedere". Hyoudou continua a colpire la gamba dell'uomo a terra. "È evidente"
Kaiji ferma Hyoudou: "Smettila"
"Eheheheh come puoi constatare quando batto sulla sua gamba spezzata lui prova dolore. Ma io non sento alcun dolore. E neanche tu Kaiji-kun.
È questo il principio, un principio inconfutabile. Va bene così, gli altri possono soffrire quanto vogliono, a me importa solo della mia felicità. E poi quest'uomo avrebbe voluto che gli facessi ancor più male"
Hyoudou fa segno ad uno dei suoi uomini, il quale avvicinandosi all'uomo a terra, tira fuori delle banconote e gliele mette di fianco. L'uomo prendendo le banconote e con voce dolorante "soldi, soldi".
"Li avevamo informati anzitempo che avrebbero ricevuto un bonus... a patto che li riservassimo un trattamento speciale. Quanto si tratta di soldi la gente è pronta a sopportare un po' di tutto. Noi ricchi approfittiamo di questa peculiarità per costringere i poveri a rendere servigi. Tutto questo per il nostro piacere. I re non diventano re da soli. Ma se i poveri uniscono le forze e si sollevano contro questa disposizione, il re cade. Ciononostante i poveri sono attratti dal denaro perché, a loro volta, essi vorrebbero diventare re. E questo non fa altro che consolidare la posizione del sovrano. Non possono sfuggire a questo alienante paradosso. Un re non può essere sconfitto se i poveri continuano ad essere attratti dal denaro. I poveri rimarranno sempre e comunque in una posizione inferiore. Il re sarà prudente e fornirà il giusto necessario a non far sorgere rivolte. Poi potrà comandarli come meglio crede.
Il gioco a cui stai per partecipare riproduce i meccanismi basilari di questa società.......""




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lunedì 13 gennaio 2014

L'Ateismo è contro Natura

Solamente scrivendo il titolo sono sicuro di aver fatto storcere qualche naso ed è per questo che argomenterò il mio pensiero fino ad arrivare ad una motivazione razionale che possa fornire una prova valida alla mia affermazione, ovvero che l'Ateismo sia contro Natura.

Ma andiamo con ordine.

È errore assai comune di giudicare una parola in base alla connotazione che assume.
Non sempre le parole che utilizziamo sono necessariamente positive o negative a priori. Vi sono tantissimi casi in cui una parola viene intesa in senso negativo (o positivo) solo perché nella stragrande maggioranza dei casi viene usata con quella connotazione, appunto. Sebbene non sia un grande fan degli esempi ve ne farò uno:
"non c'è niente di più egoistico che volere un figlio".
La parola "egoismo" viene sempre intesa in senso negativo, ma ciò non significa che lo debba essere sempre e comunque.
Questa è la definizione che fornisce la Treccani:
"Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli possiede e a cui è gelosamente attaccato"

Una coppia che decide di avere un figlio per chi lo vuole se non per sé stessa? Né per altri, né per dare la vita ad un bambino che ancora deve nascere, ma la decisione di volere un bambino è presa perché una coppia lo vuole avere. Eppure il voler avere un figlio non è assolutamente un azione negativa. Anzi. È una decisione che viene presa quando due persone si amano e vogliono diventare genitori.
Quindi ora la questione è molto semplice: abbiamo appurato che in questo caso si può parlare di egoismo. Se esso viene visto negativamente a priori allora saranno negative le azioni che lo implicano e quindi lo sarebbe l'avere un figlio.
Il che è paradossale.
Da ciò ne traiamo la conseguente conclusione che le parole, benché normalmente siano intese sotto un certo aspetto, andrebbero valutate caso per caso per evitare di cadere in errore o contraddizione.

Ed era questo il punto cui volevo arrivare.

"L'Ateismo è contro Natura" è una di quelle frasi cui bisogna fare parecchi attenzione. Una persona mentalmente chiusa, critica che spesso gli ateisti rivolgono a chi rivolge le proprie preghiere ad un Dio, non riesce a vedere aldilà (parola non casuale) della frase stessa. Non è la prima volta che la dico (la frase) e spesso e volentieri mi sono trovato di fronte atei convinti che hanno iniziato a criticarla.
Ma la frase ha un senso più che mai logico e non necessariamente significa che chi è ateo è in errore.

Da sempre, fin dalla sua comparsa sulla Terra, l'Uomo ha rivolto le proprie preghiere verso un Dio. Sia esso il Sole, il Fuoco, il Dio cristiano, Allah o chi per lui.

Fa parte della Natura Umana pregare ed è questo l'unico significato della frase. Quindi la frase in sé non è né vuole essere una critica rivolta verso l'Ateismo ma è solo una provocazione nata per spronare le persone a capire il concetto che ho espresso in precedenza.